Luca ha 37 anni, vive ad #Olbia, insieme al fratello e al padre.
Ha dei problemi cognitivi fin dalla nascita.
Chi lo conosce lo sa, chi lo vede lo sa. Chi lo incontra poco dopo lo capisce.
Ma non è servito.
Luca domenica mattina all’alba viene aggredito da chi gli aveva fatto credere di essere suo amico, da chi lo aveva portato in discoteca.. da chi magari, per la prima volta, lo aveva fatto sentire accettato, uno di loro.. chissà, magari avrà pensato meno male qualcuno mi cerca..
Invece no.. forse lo avevano portato con se solo per avere il divertimento della serata a portata di mano.. nel video si sente solo una ragazza dire basta.. si vede un amico con un bicchiere in mano passare e guardare.. ma nessuno che stoppa in tempo il bullo, il bullo.. lo stronzo. Perché ognuno deve avere il nome che si merita.
Bullo.. qui non si tratta di ragazzini alle prime armi con gli ormoni, con la voglia di affermarsi nel mondo, spintonando il ragazzetto più debole..no.. qui non si tratta di bulletti da scuola che vogliono sembrare fighi davanti alla bona della classe.. no.. qui si tratta di adulti non cresciuti che credono di essere ganzi ma che in realtà sono dei poveracci.
Il #bullismo è sicuramente una delle cose più gravi cresciute negli ultimi anni, si stima che oggi un ragazzo su due nell’età della scuola superiore subisce atti di bullismo verbale.
Personalmente penso sia parente stretto.. se non figlio.. di questo continuo alimentare un mondo che mette sempre più in competizione gli uni agli altri, facendo sentire spesso inadatto un ragazzino se non è troppo social o alla moda.. perché il bullo da scuola esiste ormai da anni, anch’io ho subito e anch’io lo sono stato.. (ahimè) …ma l’inadeguatezza al mondo dato dal ritorno del web no.
Suicidi per pagine create di prese in giro, per montaggi video ignobili, per creazioni di notizie false.. il #cyberbullismo…
Il sentirsi inadatti allontana sempre più le persone.. porta insicurezza… che rende indifesi e deboli.. e chi si sente debole… si sente sempre più solo.. ed è lì che è più facile lasciarsi andare.
Questa storia forse, non è argomento di #bullismo schietto… ma più storia di solitudine, di malessere, di indifferenza, che sempre più colpisce tutti.. che sempre più ci fa rimanere zitti davanti alle ingiustizie..
E allora dov’è la giustizia etica e morale dell’essere umano? Dov’è finito il senso di appartenenza alla categoria difendo i più deboli?
Il bullismo nasce negli anni 70.
Ma la superficialità quando? la leggerezza con cui non ci prendiamo le palle in mano e diciamo basta davanti a roba del genere?
Mi fa incazzare il ragazzo che colpisce Luca e che lo lascia lì a terra, ma mi fanno schifo gli altri, quelli che se la ridono, quelli che poi rientrano in macchina.. che vanno via.. magari a fare colazione insieme..con qualcuno che magari avrà pensato anche: cazzo abbiamo lasciato Luca lì da solo, a terra, in un parcheggio.. ma che però non è tornato indietro… perché il video finisce in 40 secondi, ma la storia no.
E’ l’indifferenza il male di questi anni, la superficialità e la mescolanza delle cose che alimenta la confusione.
I veri duri difendo i deboli.
Gli stronzi invece, restano stronzi.
#bullismo #olbia #video