da Mirco Dinamo Rufilli | Lug 18, 2016 | Blog
Luca ha 37 anni, vive ad #Olbia, insieme al fratello e al padre.
Ha dei problemi cognitivi fin dalla nascita.
Chi lo conosce lo sa, chi lo vede lo sa. Chi lo incontra poco dopo lo capisce.
Ma non è servito.
Luca domenica mattina all’alba viene aggredito da chi gli aveva fatto credere di essere suo amico, da chi lo aveva portato in discoteca.. da chi magari, per la prima volta, lo aveva fatto sentire accettato, uno di loro.. chissà, magari avrà pensato meno male qualcuno mi cerca..
Invece no.. forse lo avevano portato con se solo per avere il divertimento della serata a portata di mano.. nel video si sente solo una ragazza dire basta.. si vede un amico con un bicchiere in mano passare e guardare.. ma nessuno che stoppa in tempo il bullo, il bullo.. lo stronzo. Perché ognuno deve avere il nome che si merita.
Bullo.. qui non si tratta di ragazzini alle prime armi con gli ormoni, con la voglia di affermarsi nel mondo, spintonando il ragazzetto più debole..no.. qui non si tratta di bulletti da scuola che vogliono sembrare fighi davanti alla bona della classe.. no.. qui si tratta di adulti non cresciuti che credono di essere ganzi ma che in realtà sono dei poveracci.
Il #bullismo è sicuramente una delle cose più gravi cresciute negli ultimi anni, si stima che oggi un ragazzo su due nell’età della scuola superiore subisce atti di bullismo verbale.
Personalmente penso sia parente stretto.. se non figlio.. di questo continuo alimentare un mondo che mette sempre più in competizione gli uni agli altri, facendo sentire spesso inadatto un ragazzino se non è troppo social o alla moda.. perché il bullo da scuola esiste ormai da anni, anch’io ho subito e anch’io lo sono stato.. (ahimè) …ma l’inadeguatezza al mondo dato dal ritorno del web no.
Suicidi per pagine create di prese in giro, per montaggi video ignobili, per creazioni di notizie false.. il #cyberbullismo…
Il sentirsi inadatti allontana sempre più le persone.. porta insicurezza… che rende indifesi e deboli.. e chi si sente debole… si sente sempre più solo.. ed è lì che è più facile lasciarsi andare.
Questa storia forse, non è argomento di #bullismo schietto… ma più storia di solitudine, di malessere, di indifferenza, che sempre più colpisce tutti.. che sempre più ci fa rimanere zitti davanti alle ingiustizie..
E allora dov’è la giustizia etica e morale dell’essere umano? Dov’è finito il senso di appartenenza alla categoria difendo i più deboli?
Il bullismo nasce negli anni 70.
Ma la superficialità quando? la leggerezza con cui non ci prendiamo le palle in mano e diciamo basta davanti a roba del genere?
Mi fa incazzare il ragazzo che colpisce Luca e che lo lascia lì a terra, ma mi fanno schifo gli altri, quelli che se la ridono, quelli che poi rientrano in macchina.. che vanno via.. magari a fare colazione insieme..con qualcuno che magari avrà pensato anche: cazzo abbiamo lasciato Luca lì da solo, a terra, in un parcheggio.. ma che però non è tornato indietro… perché il video finisce in 40 secondi, ma la storia no.
E’ l’indifferenza il male di questi anni, la superficialità e la mescolanza delle cose che alimenta la confusione.
I veri duri difendo i deboli.
Gli stronzi invece, restano stronzi.
#bullismo #olbia #video
da Mirco Dinamo Rufilli | Gen 2, 2014 | Blog
Non sono un economista, ma come la maggior parte degli italiani.
Basti pensare che in Italia, ancora, quasi il 50% della popolazione non utilizza internet* quindi penso abbia più difficoltà a leggere informazioni che possono arrivare da più voci e non sempre dai soliti due/tre giornali trovati al bar, in più ci mettiamo il parlare “politchese” o l'”econominese” e allora addio.. la frittata è fatta.
Penso che gli italiani (io per primo) durino fatica a capire “mosse economiche a lungo termine” (come le chiamano) e questo cari economisti/politici/giornalisti è il problema del momento, la comunicazione facile a tutti.
Nonostante l’accessibilità a qualsiasi tipo di notizia, il potere di capire la notizia nel vero senso non ce lo regala nessuno.
Allora dopo questa premessa, io per primo, vorrei capire bene cosa c’è di buono dalla mossa Fiat di Marchionne/Elkann a comprare il 41% di Crysler a 3.6 miliardi di dollari.. (3000 milioni di euro per capirsi) in questo momento “di crisi” (la crisi c’è solo per gli operai?) perché circa un mese fa ancora chiedeva cassa integrazione per circa 1000 dipendenti.
Per la mia ignoranza, la cassa integrazione la paga lo stato, perché l’azienda nel momento di difficoltà non può permettersi di pagare gli stipendi e allora chiede aiuto alle casse dello stato.. cioè agli altri cittadini che pagano le tasse (I pochi che riescono e che vogliano, sopratutto i dipendenti che non per scelta gli viene levato direttamente dalla busta paga il “contributo”) di caricarsi sulle spalle altri cittadini, ben venga dico io, l’aiuto ad altre famiglie in difficoltà!
Poi però leggiamo di questo accordo di Marchionne per comprare tutta Crysler, che è stato un sogno, che tutti adesso “Sperano” e “credono”(sindacati, Fassino,) che Marchionne investirà in Italia per questa mossa di Crysler.. mh.. ma noi ancora dobbiamo capire se c’era bisogno di comprarla.
Io sono ancora lì, a cercare di capire la mossa, perché in tutti gli articoli che leggo, leggo solo la notizia della compravendita ma nessuno che dica chiaramente:
“Fiat ha comprato Crysler e ridarà lavoro completo a Termini imerese, Pomigliano, Melfi e Mirafiori.. e a tutte quelle aziende che avevano un indotto dalla azienda Fiat, dal 1 Febbraio tutti a lavorare!” Ovazione generale… invece no.
La notizia che passa è: ” Io e il mio amico John avevamo due euro… ci piaceva Crysler e l’abbiamo comprata, in culo a chi ci voleva male, in culo a chi viene licenziato, agli ammortizzatori sociali, allo stato italiano che continuerà a pagare casse integrazioni al posto nostro, perché io sono un grande imprenditore, vi vo in culo e porto due”
Io rimango basito, a meno che non mi spieghino bene come sta la cosa, ma come si spiegherebbe ad un bambino di 3 anni , non come parlano tra di loro, sennò capisco meglio un Nigeriano!
Vi prego aiutateci a capire, perché nel non capire poi uno si incazza, come se non fossimo già incazzati.
Per favore sono ignorante spiegatemi come funziona.
Notizia* di un paio di giorni fa è che altri 175 dipendenti di aziende legate alla Ex Fiat di termini imerese verranno licenziati, voglio ricordare che 175 non è un numero… ma famiglie, con una faccia, un nome, figli e bollette da pagare.
1000 cassintegrati* ha la Fiat. 1000 volti, 1000 famiglie.
Vorrei anche capire il ruolo dello stato in tutto questo, come mai permette certe cose ad un’azienda privata.
Il Sole24Ore ha fatto il calcolo del risparmio che ha avuto Fiat negli anni per i soli stabilimenti italiani di produzione di auto di Fga e Sata (Melfi, Mirafiori, Cassino, Pomigliano e Termini Imerese): si tratta di circa 30mila dipendenti, ovvero poco meno della metà dei 62 mila che Fiat occupa nel nostro Paese; restano fuori Ferrari, Maserati, Sevel e le fabbriche di motori e componenti. Il risparmio lordo sul costo del lavoro in 10 anni – dall’arrivo di Sergio Marchionne al Lingotto al 2014, quando dovrebbe finire la Cigs prevista a Melfi – può essere stimato in quasi 2 miliardi di euro!
Quindi la Crysler è più della metà nostra!
Facile fare l’imprenditore a giro per il mondo con il culo al caldo coperto dalle tasse dei dipendenti Italiani, vero caro Marchionne?
Ma lasciamo fare…..c’è la Juve che gioca con la Roma.. Tevez era in forse ma gioca, questa è la notizia che capisco bene e che mi fanno capire al volo senza giri di parole, come se fossi un bambino di 3 anni…
e forse lo sono e a chi di dovere fa comodo che io resti, un bambino di 3 anni.
Fonti:
dati al 2012: http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCV_USOINTPC
(http://www.agi.it/palermo/notizie/201312301537-cro-rt10128-termini_imerese_licenziati_operai_ex_indotto_fiat_proteste)
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/fiat_cassintegrati_in_area_a_pomigliano/notizie/388600.shtml
http://www.banchedati.ilsole24ore.com/doc.get?uid=finanza-FM20130615024BAA