da Mirco Dinamo Rufilli | Lug 4, 2016 | Blog
La nazionale che gioca e che oscura Dacca.
9 Italiani uccisi, offuscati da 11 che si giocano un europeo.
E’ questa la sensibilità maggioritaria degli italiani, non c’è storia, è qui che viene fuori in realtà l’importanza che diamo alle vittime, siano esse straniere o Italiane.
E non dite che ormai siamo abituati alle stragi ed è per questo che…
Social Intasati da rigori battuti con i ginocchi e da nessun “laggiù facciamoci un parcheggio” o “Musulmani di merda”… e questo non perché tutto di un tratto siamo diventati buoni e belli..no, certo che no.
Mi chedo: Ma se fosse stato un momento di silenzio, di notizie deboli, di giornali con su scritto cazzate dette e ridette, la notizia dei morti italiani a Dacca, cosa avrebbe scatenato? Sarebbe stata sicuramente la manna dal cielo per giornalisti e persone che in ogni strage e vittima della follia umana vedono un opportunità di slancio o politica o di vendita, che tristezza. Invece no.
Rimaniamo con negli occhi i rigori di Zaza e Pellè, che adesso saranno: uno ad ingelatinarsi il ciuffo e l’altro a rasarsi quel poco che gli è rimasto in testa, su qualche spiaggetta caraibica.
E non importa, questa volta, se erano musulmani ed hanno ammazzato italiani.. non importa, perché gli italiani hanno perso, ma non la guerra della dignità, la partita con la Germania.
#dacca #terrorismo #euro2016 #pellè #nazionale
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da Mirco Dinamo Rufilli | Giu 23, 2016 | Blog
Allora forse va detta così: Il mio no a Mac Donald’s in Piazza Duomo, non è legato alla qualità del cibo o a:
“Madonnina santa in piazza Duomo no”… perché se dobbiamo parlare di qualità del cibo o di negozi/esercizi brutti in questo momento in centro, siamo rovinati.
Per me il no, è legato a quello che Mac Donald’s rappresenta da sempre.
Certo, è alla pari di Nespresso, di Universo Sport o di molti altri..come tanti dicono e scrivono, ma Mac donald’s ha dato il via (almeno 25 anni fa) proprio a questo:
Alla globalizzazione dei grandi marchi.
Mac Donald’s, insieme a Coca cola, Nike e alcuni altri (non molti) ha lavorato anni per accentrare il mercato su di se, conquistando il mercato mondiale (vendendo schifezze) e mettendolo in mano a pochi marchi.
Se la forbice del reddito mondiale si è ristretto, cioè “pochi ricchi che comandano tanti”, è anche perché queste grandi multinazionali hanno lavorato in quel senso.
Se oggi il mercato della musica, per esempio, è comandato da 2/3 marchi nel mondo, è anche colpa di Mac Donald’s, che quindi per me dovrebbe smettere di aprire, in generale.
Per me era No a Brozzi, come al Galluzzo, o dove volete voi.. per me Mac Donald’s ha un significato storico, di battaglie giocate 20 anni fa contro quello che oggi viviamo e che subiamo. Tutto qui.
E’ vero, oggi ci viene da dire: “ormai.. ”
l’inevitabilità delle cose.. ma forse possiamo ancora scegliere tra Ora o Mai.
Infatti.. Ora, vo a farmi un Cuba Libre con la cola, che alle 9 ci sta bene, tanto ormai…
#sischerza
da Mirco Dinamo Rufilli | Apr 28, 2014 | Blog
Risuonano spesso le parole dei libri letti negli anni, per fortuna.
L’impegno messo nelle cose quotidiane per cambiare se stessi in tutte le forme
viene ricambiato da soddisfazioni che vanno oltre le cose fatte.
E se l’impegno nasce dalla voglia del prossimo e della coesione tra persone differenti ancora meglio.
Non parlo mai di me in prima persona, cerco sempre di esprimere concetti a cui sono arrivato
e spesso dopo avere sbagliato in maniere enorme ed essere per quello morto di dolore e sofferenza.
Si perché secondo il buddismo, per esempio, due delle quattro sofferenze della vita sono proprio, nascita e morte.
Ma non sono intese solo come nascita fisica e morte fisica,
ma sono intense come tutte quelle volte che una parte di te, vecchia, muore per fare spazio ad una parte di te nuova,
rivitalizzata, cresciuta, cambiata.
Non ci rendiamo conto di quante volte la nostra vita ci chieda di morire per rinascere migliori dopo qualche tempo di agonia o di mal di vivere.
E’ inutile nascondersi dietro a un dito, o provare a scappare, la vita ti rincorre e corre più veloce di te.
Ogni volta che rinasco è una gioia, ogni volta che rinasco vivo meglio.
L’ultima volta sono diventato finalmente adulto e un’individuo sicuro di esserlo.
Essere un individuo adulto significa prendere una posizione netta, non di contrasto, ma decisa.
Mentre essere parte di un gruppo dovrebbe essere la manifestazione della propria individualità attraverso gli altri
ma soprattutto far emergere gli altri senza predominare su nessuno.
Nella coesione e nella collaborazione sana delle cose infatti non dovrebbe esistere il capo,
ma al limite il leader che è quello che, nell’ascoltare tutti, non urlando e sbraitando spinge per primo il carro senza chiedere aiuto.
Io non sono forse un leader di chissà cosa e di chissà chi. Figuriamoci.
Però ho imparato a spingere da solo il mio carro finalmente e solo per vivere meglio.
Ed ho anche una gran certezza, che ormai io non sarò mai più solo in vita mia.
Augh.
da Mirco Dinamo Rufilli | Apr 12, 2014 | Blog
San Frediano, il sabato mattina di primavera, ha un aria leggera, paesana… le campane del cestello, le urla dei ragazzi della scuola che giocano…chi non lavora che si ritrova davanti al bar a parlare di Fiorentina e a prendersi in giro…l’odore delle paste dolci di Roberto, la pasticceria giù all’angolo.. Questo è sicuramente uno dei tre momenti più belli dell’anno..insieme a giugno e settembre…. Se vi capita.. Passate da queste parti.. Ad annusare cosa rimane di una bella città.